Tutti ormai conoscono WhatsApp, una delle applicazioni che ha avuto più successo tra quelle che si occupano di messaggistica online alternativa ai comuni messaggi. Questa applicazione è diventata così popolare nel tempo da essere stata acquistata addirittura da Mark Zuckerberg, noto fondatore e attuale proprietario di Facebook. Grazie a WhasApp è possibile collegare il proprio numero di telefono al servizio e poter poi messaggiare facilmente con gli utenti della propria rubrica che sfruttano a loro volta l’applicazione. I messaggi sono inviati istantaneamente, ma necessitano ovviamente di una connessione ad internet. Grazie ai sempre nuovi aggiornamenti è possibile inviare anche GIFS, immagini, video, file audio, registrazioni e addirittura caricare piccole storie temporanee.
Uno dei principali dubbi degli utenti di WhatsApp è quello riguardo alla possibilità di hackerare WhatsApp a distanza. In molti infatti si chiedono se sia possibile che qualcuno “spii” le loro conversazioni a distanza privandole quindi della dovuta privacy. Grazie però alla più recente innovazione della cifratura end to end delle conversazioni, che sono quindi accessibili solo a mittente e destinatario, è oggi molto difficile poter hackerare WhatsApp. Un rischio è però sempre quello di utilizzare questa app collegandosi a reti Wi-Fi pubbliche, dato che WhatsApp è un’applicazione closed source e non è possibile analizzarla a fondo sapendo con precisione quanto essa si tuteli nelle connesioni non private.
Pur non permettendo una sicurezza totale dagli attacchi di tipo “wireless sniffing”, WhastsApp resta comunque un’applicazione molto sicura e ad oggi, anche in base ai più recenti test di sicurezza, solo un utilizzo fisico del telefono del proprietario permette di “spiare” i messaggi e addirittura inviarne di propri. Per questo motivo non risulta semplice hackerare WhatsApp a distanza su telefono, mentre l’utilizzo di WhatsApp per pc rimane tuttora meno tutelabile e più soggetto a rischi. Esistono infatti degli strumenti che possono essere utilizzati per clonare WhatsApp Web su altri dispositivi, sebbene siano comunque complessi e non sempre efficaci.